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Riccardo Brazzale photo Pino Ninfa

 

 

 

 

 

 

 

 

 


La Lydian Sound Orchestra, formata nel 1989 dal compositore-arrangiatore Riccardo Brazzale (musicista, ma anche studioso, insegnante e promoter), è senza dubbio la più apprezzata medium-band nel campo del jazz italiano degli ultimi anni, così come è attestato da molteplici referendum specialistici.
Un tentette atipico (alla maniera della Tuba Band di Miles, della Monk's Town Hall Orchestra o della Mingus' Black Saint Band) che si concentra principalmente sulla rielaborazione della tradizione jazz, secondo un approccio contemporaneo, e su una tecnica compositiva il cui scopo principale è di mettere in luce lo spirito live e il work in progress fra i musicisti. 
Da oramai molti anni, la critica nazionale e internazionale ne riconosce i grandi meriti e non perde occasione per renderne omaggio: "top-flight Italian jazz orchestra", "rich, flamboyant, precious, combination of sounds", "freedom and structure", "controlled anarchy", "humor and musicality", "music interesting, refreshing and exciting" o "here there is really something new”.  
Applaudita su molti palcoscenici italiani ed europei, da Umbria a Manchester, da Milano a Roma, Torino e Nis, spesso assieme ad ospiti internazionali (negli ultimi anni, Paul Motian, Terrell Stafford, Charles McPherson, Don Moye, la Mingus Dynasty, David Murray, Jeremy Pelt), la Lydian ha all'attivo molti cd: dell'ultima dozzina d’anni si ricordano gli apprezzati tributi a Monk (da "Monk at Town Hall & More" a "Ruby, Nellie & Nica"), le personalissime riletture della storia del jazz ("Back to Da Capo" e "The Lydian Trip") e i live ("Live in Appleby" e "Reflections”.
Nel 2014, in occasione del 25° anno di attività, la Lydian ha presentato al Mart di Rovereto, in prima mondiale, le musiche del capolavoro mingusiano “The Black Saint and The Sinner Lady”, in forma di opera-ballet, con la Compagnia Abbondanza/Bertoni. 
Fra il 2016 e il 2018 la Lydian ha proposto diversi nuovi progetti, anche multimediali, in concerto e su cd, fra i quali “Music for Lovely Souls (Beloved by Nature)” che ha portato l’orchestra a esser premiata come miglior gruppo italiano dal Top Jazz 2016 e invitata ai Concerti del Quirinale in diretta su RadioTre (2017), e quello di rinnovato impegno civile "We Resist!” registrato live al Parco della Musica di Roma (2017), oltre ai tributi in occasione dei centenari di Monk  e Gillespie (“To Be or Not To Bop”); a coronamento, è giunta una nuova affermazione al Top Jazz 2018 come gruppo italiano dell’anno.
Nel 2019 la Lydian ha presentato il nuovo progetto “Mare 1519”, registrato e prodotto da Parco della Musica Records, dopo esser stato in anteprima sia con ospiti internazionali (Ambrose Akinmusire) che in luoghi prestigiosi (la Basilica di Massenzio di Roma, nel Parco Archeologico del Colosseo). Altri progetti per la stagione 2020 sono “Heretic Piano for Orchestra”, “Cro-Magnon Nights” (dedicato a "Herbie Nichols, il pianista che non c’era”), “Ornetthology: from Bird to Ornette”, “Prelude to a Kiss” (con David Murray, special guest).

I componenti attuali dell’orchestra sono: Robert Bonisolo, Mauro Negri e Rossano Emili (sax e clarinetti); Gianluca Carollo (tromba), Roberto Rossi (trombone), Giovanni Hoffer (corno), Glauco Benedetti (tuba); Paolo Birro (piano), Marc Abrams (basso) e Mauro Beggio (batteria), oltre alla giovane cantante e rapper Vivian Grillo.


Lydian Sound Orchestra

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